Anche se ci si è allontanati progressivamente dalla coincidenza temporale con San Valentino, a
causa di VinExpo Parigi, Chiantilovers continua a riunire stampa, appassionati “innamorati”
del Chianti e del Morellino di Scansano a Firenze per degustare in anteprima le nuove annate
pronte per essere messe in commercio nei prossimi mesi. Quest’anno toccava alla 2023 per le
versioni annata, 2022 per le sottozone e i Superiore e la 2021 per le Riserve. Buona la
partecipazione del pubblico, anche se folla meno oceanica di altri anni, e qualche azienda
partecipante in meno del solito, a far rilevare che il nuovo format delle Anteprime Toscane fa
molto bene al Chianti Classico e crea qualche problema agli altri, per ora non tanto dal punto
di vista della stampa, quanto dell’interesse di pubblico e operatori. Staremo a vedere se ci sarà
una evoluzione organizzativa nei prossimi anni.
La 2023 si rivela nei bicchieri per quello che ci potevamo aspettare, ovvero
annata elegante e leggera (in confronto con le altre annate vicine, ma anche in assoluto) con
tannini di bella morbidezza e un carattere intrigante per la bevibilità, con buone prospettive
per i vini con più struttura e ambizioni. Merito della piovosità primaverile e di fine estate, che
ha condizionato gli esiti e che ha fatto la differenza tra chi ha ben interpretato e chi no. Più
difficile la 2022, anche se lo scorso anno in prima battuta non ci era dispiaciuta. Oggi i vini
appaiono in una zona grigia con poco dinamismo e agilità, ma probabilmente è una fase
evolutiva che indica che va spostata in avanti l’epoca del loro consumo.
Ecco i nostri assaggi:
Chianti 2023
Marini Giuseppe allegro vivace appunto e lieve, fila via che è un piacere. 87
Badia di Morrona ricchezza e polpa, susina, mela, zenzero e cannella appena, finale di
lunghezza che sorprende. 91
Beconcini sottile pepato e fresco, bel finale. 87
Bindi Sergardi immediatezza e lieve cupezza, poi si riprende sul floreale viola e rose. 87
Bonacchi dolcezza susina more e ribes rosso, menta e timo nel finale con anche tocco
tabacco. 88
Buccia Nera pepe e susine, bel ritmo. 88
Cantina Gentili fresco di fragole e viole, sorso gentile. 87
Cantine Bellini agilità e beva, lamponi e melograno quasi, finale croccante. 88
Casa di Monte agilità stuzzicante, frutto vivo e vivido anche nel sorso con pienezza succulenta
mai stucchevole. 90
Castelli del Grevepesa intenso di more e mirtillo, sorso da sistemarsi ma di bella presa. 89
Castello di Coiano amarene e pesca, sorso semplice ma fine. 87
Castello di Gabbiano viola tabacco e spezia, bel sorso composto. 89
Castello di Oliveto amarene e rosa, sorso semplice e piacevole. 88
Castello di Poppiano Guicciardini rosa canina e melograno, sorso di grinta e
finale fresco. 87
Castelvecchio Val di Pesa intensità e agilità, sorso succulento e mentolato. 91
Colle Adimari ciliegia da mordere e viola candita, sorso bello e agile. 90
Dianella roccioso e fine, sorso composto con fremito di acidità intrigante. 91
Fattoria Casalbosco macchia mediterranea, amarene, tabacco, cipria, sorso da attendere con
fiducia. 90
Intravino.com
di A. Gori
21 febbraio 2024